BBS - Italia
Home |
Dopo il Grande Successo del 1° Congresso Nazionale dei Formatori per la Sicurezza sul lavoro, prepariamo insieme il 2° Congresso con l'Obiettivo di Istituire il Registro Nazionale dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro. Il 6 Aprile 2012 tutti a Roma!

Campagna Iscrizione FIRAS 2012 : clicca sul banner !

Professione Sicurezza Ti informa

Entra nel Forum dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro

Formazione, Sicurezza e Salute. Aggiornamenti e Corsi online per ASPP, RSPP, RLS, COORDINATORE

La sicurezza non è un lusso : guarda il videoclip

A Modena con FederFormatori

Professione Formazione

Professione Formazione
aderisci anche Tu alla Community !

FederFormatori : Professione Formazione

Google Gruppi
Iscriviti a Professione Formazione
Email:
Visita questo gruppo

Le immagini del Safety & Quality Forum 2010

FIRAS-SPP Academìa

FIRAS-SPP Academìa
Soggetto Formatore Nazionale operante Ope Legis

Ebook

Blumatica per i nostri lettori

Un video interessante

Safety Forum 2009

Alcune foto del Safety Forum svolto a Roma al Centro Congressi La Fornace (8 maggio 2009) e al Campus Bio-Medico (9 maggio 2009). Abbiamo superato la prova! Brillantemente! Che ne dici?

FederFormatori, Campagna iscrizione 2012, clicca sul banner e iscriviti subito!

FederFormatori News

« »

domenica 19 dicembre 2010

martedì 7 dicembre 2010

Safety Day 2010: una folla incontenibile , un grande successo !


Si è svolto ieri 6 Dicembre a Roma il Safety Day, la Giornata  Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro promossa da FIRAS-SPP, il sindacato dei RSPP e ASPP Italiani, dedicata alla responsabilità sociale dell’impresa e dei professionisti della sicurezza attraverso lo studio del caso ThyssenKrupp nel terzo anniversario della più grave tragedia del lavoro degli ultimi anni, e nella seconda parte dedicata alle novità circa la valutazione dello Stress Lavoro Correlato , prima iniziativa nazionale in materia a pochi giorni dall’emanazione della Circolare del Ministero del Lavoro e mentre aziende e professionisti si apprestano ad espletare l’obbligo della valutazione.


Circa 20 relatori di levatura nazionale , parlamentari, esperti, esponenti di sindacati,associazioni professionali, si sono susseguiti  alla tribuna , mentre la platea e la galleria erano letteralmente assediate da una folla incontenibile , decine di colleghi provenienti da tutt’italia si sono dovuti arrangiare sedendo sui gradini delle scale che conducono alla galleria del centro Congressi Frentani, nel cuore di Roma, mentre gli altri seduti in terra nei corridoi occupavano ogni spazio possibile, i meno fortunati si sono dovuti accontentare dell’androne dell’ingresso tanto che è stato necessario lasciare aperte le ampie porte d’ingresso.

A detta del personale del Centro Congressi Frentani, si è trattato della manifestazione più partecipata degli ultimi anni con una partecipazione quasi doppia della capacità d’accoglienza del centro Congressi facendo temere seri problemi di accoglienza.

Oltre 800 i partecipanti registrati, ma moltissimi altri colleghi hanno preferito saltare le formalità di registrazione, rinunciando all’attestato di partecipazione, pur di ascoltare gli interventi.

Un grande successo politico di FIRAS-SPP che si conferma, dopo la grande affermazione del Safety & Quality Forum 2010 svoltosi a fine Maggio, come l’organizzazione più dinamica e attiva  del mondo della sicurezza sul lavoro.

Straordinaria la partecipazione di giovani e donne , come mai negli eventi precedenti, dato che ha colpito ogni osservatore, e una partecipazione geografica così vasta che ha sorpreso gli stessi organizzatori.

La Manifestazione si è svolta in una atmosfera di grande attenzione e carica di un entusiasmo che solo chi vi  ha preso parte è in grado di descrivere, nonostante l’organizzazione  spartana e tutta concentrata allo studio dei temi all’ordine del giorno.

Un minuto di silenzio  per ricordare le vittime della Thyssenkrupp ha aperto i lavori ingenerando una fortissima emozione e poi di filato con la sola pausa di un’ora per un leggero lunch.

I lavori si sono conclusi con  l’annuncio dei due appuntamenti nazionali che già costituiscono l’ossatura dell’”Agenda Sicurezza sul Lavoro” di FIRAS-SPP,  dal 6 al 10 Giugno 2011 il tradizionale appuntamento del Safety,Quality & Environment Forum 2011 ( per informazioni www.sqe-forum.com ) e il Safety Day 2011 a Roma il 6 Dicembre 2011 per la giornata Nazionale per la Sicurezza sul Lavoro (per informazioni  www.safetyday.it ).

Euforia per nuovo il grande successo conseguito nel Gruppo Dirigente di FIRAS-SPP che si appresta al suo Congresso che si svolgerà con meeting regionali in tutt’Italia durante tutto il 2011 e si concluderanno il 5 Dicembre 2011 con l’elezione del nuovo Consiglio Nazionale e  Segreteria Nazionale.

Comunicato Stampa di www.professionesicurezza.biz

domenica 28 novembre 2010

Formazione e Sicurezza : importante convenzione tra EBAFoS e ASL di Latina

Lo scorso 11 Novembre è stata sottoscritta una importante Convenzione tra l'Ente Bilaterale dell'Artigianato per la Formazione e la Sicureza sul Lavoro ( EBAFoS) e il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Latina, con la quale si avvia su tutto il territorio della provincia di Latina una attività di collaborazione in materia di Formazione e Sicurezza sul Lavoro.

 
Si tratta di un nuovo passo in avanti nella direzione della valorizzazione del ruolo degli organismi paritetici così come previsto dal D.Lgs. 81/08.

Ad EBAFoS e alla ASL di Latina BUON LAVORO !

Scarica la Convenzione

venerdì 29 ottobre 2010

Concluso il primo incontro transnazionale dei formatori per la sicurezza sul lavoro : Obiettivo Certificare le competenze .

Esperti di tutta Europa a confronto ad Arezzo per il progetto CeSaTra Si è concluso oggi ad Arezzo il primo meeting transnazionale "Certificazione Professionale delle Competenze dei Formatori della Sicurezza" del progetto CeSaTra, del quale Provincia e Scuola Edile sono capofila. Larga la partecipazione aperta sia ai partner europei (Francia, Germania, Svizzera, Polonia e Svizzera) che ai partner associati (R.T., INPS, INAIL, DPL, ASL 8 e Provincia di Perugia ). Hanno partecipato anche rappresentanti della Confartigianato della CNA e dell’Ordine provinciale degli ingegneri. Come da programma è stato condiviso e sottoscritto l’Accordo di Partenariato che ha formalizzato l’istituzione del Gruppo Europeo Interistituzionale del progetto CeSaTra. Questo gruppo ha lo scopo di sostenere l’attuazione del progetto e diffondere ad attori chiave gli obiettivi e i risultati garantendone la qualità, la rilevanza strategica e l’efficacia allargando l’adozione del Memorandum d’Intesa ai decisori politici in più Paesi europei per una moltiplicazione dei risultati e per una più diffusa applicazione ai beneficiari finali. Il Gruppo Europeo Interistituzionale del progetto CeSaTra è aperto anche ad altri enti pubblici e parti sociali. Il programma di lavoro ha inoltre previsto l’organizzazione delle attività, la suddivisione dei compiti e l’organigramma del progetto. In breve tempo sarà attivato un sito web che faciliterà lo scambio di informazioni e il coinvolgimento dei diversi enti e delle organizzazioni interessate al progetto. Infine si è dettagliato la metodologia per lo svolgimento dell’"Analisi e ricerca preparatoria del settore professionale di persone che operano come formatori nell’ambito della sicurezza nei sistemi europei di formazione professionale nel settore delle costruzioni", un rapporto sarà consegnato entro metà febbraio prima del secondo incontro che si terrà a Liegi in Belgio il 16-18 febbraio 2011. I prossimi incontri trasnazionali saranno composti da giornate informative e focus group per raggiungere un alto potenziale di enti e istituzioni interessate alla delicata tematica affrontata da CeSaTra. Grande la soddisfazione di Provincia di Arezzo e Scuola Edile per la rilevanza e il successo del meeting.

Fonte  Arezzo notizie.it

giovedì 21 ottobre 2010

La crisi? Occasione per rinnovare le linee

Battere la crisi implementando la sicurezza e il comfort di chi lavora in azienda. È quello che è successo alla Paradisi di Jesi, una piccola azienda metalmeccanica attiva da oltre cinquant'anni nel ramo della componentistica e che oggi, malgrado le difficoltà vissute dal settore nel corso del 2009, continua a fatturare e a dare lavoro ai suoi trenta addetti. «Una realtà come la nostra - spiega Sandro Paradisi, che con la sorella gestisce l'omonima azienda fondata dal padre - deve continuamente affrontare due problemi che finiscono inevitabilmente per minare sicurezza e produttività, la forte rumorosità nei reparti e la possibile presenza di pericolose macchie di olio sui pavimenti. Problemi che potevamo contrastare solamente attraverso un duplice investimento in formazione e in nuovi macchinari. E la crisi, da questo punto di vista, ci ha dato una mano. Abbiamo infatti approfittato del rallentamento delle commesse registrato già a partire dai primi mesi del 2009 per iniziare, aiutati da una società di consulenza, un programma che aveva come obiettivo quello di portare l'azienda a livelli di qualità e standard di sicurezza veramente europei». La graduale sostituzione dei vecchi impianti e l'introduzione di nuove tecnologie per la gestione dell'olio hanno comportato uno sforzo non indifferente, vicino ai tre milioni di euro, mentre in termini di risorse umane l'implementazione delle pratiche di sicurezza è stata resa possibile dedicando una parte della giornata lavorativa all'attività di prevenzione. «L'aver ottenuto la certificazione europea - prosegue Paradisi - è stato il vero punto d'inizio per le operazioni di miglioramento vere e proprie. Abbiamo diviso gli obiettivi a scadenze annuali, in modo da non far cadere mai l'attenzione sul target finale e creare una partecipazione attiva di tutto il personale al rispetto delle regole per assicurare un elevato standard di pulizia e sicurezza degli ambienti di lavoro. Abbiamo inoltre ottenuto un miglioramento anche in termini d'immagine, dato che un'azienda più pulita e più sicura diventa più attraente, sia per i dipendenti che per i clienti». La riduzione degli sprechi e la riorganizzazione delle fasi di lavorazione messe in campo durante i periodi di calma del 2009 hanno portato i frutti sperati già nei primi mesi del 2010. «Quando il flusso degli ordinativi si è riaperto e i macchinari sono ritornati a girare - conclude Paradisi - noi ci siamo trovati pronti a ripartire con attrezzature più moderne e lavoratori più motivati. Un vantaggio competitivo da non sottovalutare in un contesto come quello odierno».



Fonte:Il Sole 24Ore del 20 Ottobre 2010

domenica 5 settembre 2010

Francia : ENTRO IL 31 DICEMBRE 2010 I FORMATORI DEVONO CERTIFICARE LE LORO COMPETENZE PROFESSIONALI

FRANCIA : RIFORMA DEL SISTEMA DELLA FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Per tutti i formatori e formatori di formatori si prevede l'obbligo di validare le proprie competenze al 31 12 2010.

Dal 1 gennaio 2011 in Francia viene trasformato il modello formativo in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di pronto soccorso.

Cambia anche il vocabolario , non si parla più di istruttori, ma di Formatori in Sicurezza sul Lavoro e di Formatori dei Formatori.

Con la Riforma si passa ad un nuovo modello abilitativo con formazione continua dei formatori e dei formatori dei formatori.

Sul sito dell'Istituto INRS ,Institute National de Recherche et de Securitè, è disponibile un documento sulla Riforma della formazione in salute e sicurezza sul lavoro : LEGGI  IL DOCUMENTO

Fra qualche giorno renderemo disponibile la traduzione italiana dei documenti.

FIRAS-SPP, il sindacato dei RSPP e ASPP ( http://www.firas-spp.com/ ),sin dalla fine del 2009 ha stipulato per primo in Italia un accordo con KHC-Know How Certificazione ( http://www.khc.it/ ), organismo di certificazione accreditato Acredia/Sincert, per la Certificazione delle Competenze Professionali dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro ( FSL) e dei Formatori dei Formatori ( FFSL ) in base alla norma ISO 17024:2004,consentendo così a decie di Formatori Italiani per la prima volta di certificare le proprie competenze.( vedi schemi di certificazione )

Tale accordo è stato esteso a FederFormatori ( http://www.federformatori.it/  ),il Sindacato Italiano dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro, che ha istituito la prima Scuola Nazionale di Formazione Continua per i Formatori.

Mentre in Francia il 1 gennaio 2011 entra in vigore la riforma , in Italia si attendono le decisioni della Commissione appositamente istituita presso il Ministero del Lavoro per la definizione dei requisiti professionali dei Formatori per la Sicurezza previste entro il 31 Dicembre 2010.

Ormai è chiaro: è iniziato il conto alla rovescia che determinerà la differenza tra i “Formatori Improvvisati” e i “ FORMATORI CERTIFICATI “.

E Tu cosa aspetti?

1- Certifica le tue Competenze Professionali,diventa Formatore Certificato!

2- Iscriviti Subito a FederFormatori l’organizzazione professionale dei Formatori Certificati !

3- ESCI dalla FOLLA degli IMPROVVISATORI !


lunedì 23 agosto 2010

La Certificazione dei formatori: dal sedicente formatore improvvisato al “formatore professionista”


Ormai affermata in tutta Europa la certificazione delle competenze professionali in base alla norma ISO 17024 , è un punto di riferimento per l’attestazione della qualità della formazione, approfondire la discussione sul sistema dell’accreditamento dei formatori quale procedura di garanzia della qualità e della professionalità del servizio offerto dai formatori mediante la definizione di specifici livelli qualitativi non può più fare a meno di confrontarsi con questa realtà: esistono ormai molte decine di “formatori certificati” che tendono ad una loro propria organizzazione di categoria ( www.federformatori.it ), e la certificazione delle competenze comincia ad essere un elemento significativo nel mondo della formazione per la sicurezza. Numerose sono state,negli anni, le ricerche ed applicazioni pratiche sull’Accreditamento dei soggetti che erogano formazione per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro in una prospettiva europea che vede nella formazione continua il modello di crescita e di sviluppo della sicurezza sul lavoro. In questo ambito si colloca la formazione dei formatori, docenti, tutor, progettisti, organizzatori, direttori, e responsabili di corso quali soggetti delle azioni formative. Il confronto su questi temi è utile occasione per dare un nuovo e serio contributo a coloro che saranno chiamati ad elaborare i requisiti professionali previsti dal nuovo Testo Unico della sicurezza. La funzione della formazione, ormai presente in tutti i contesti organizzativi, costituisce uno dei fenomeni più rilevanti di sviluppo del Paese e, nel caso specifico, la prevenzione della salute e della sicurezza dei lavoratori resta un momento essenziale di crescita della cultura della sicurezza. Del resto l’attività di formazione tende a divenire, nella società odierna, un’attività centrale quale prolungamento della scolarizzazione, formazione permanente, perfezionamento tecnico, formazione degli operatori e, nella sicurezza sul lavoro, di tutti i lavoratori e soggetti con compiti di organizzazione della salute, della sicurezza e delle emergenze. Formare significa infatti “dare forma” o meglio aiutare persone, gruppi e organizzazioni ad apprendere per cambiare e per raggiungere obiettivi e traguardi che si propongono nel contesto sociale ed ambientale. La formazione aiuta a evolvere in termini di conoscenze, di capacità, di atteggiamenti sia trasmettendo precisi contenuti sia con la riflessione e l’esperienza agendo su questi due piani contemporaneamente. La formazione, come professione, per svolgere appieno questa funzione nell’ambito lavorativo e sociale dovrà, naturalmente, proporsi di raggiungere nuovi traguardi. Il mondo del lavoro si attende dalla formazione un contributo importante e stimolante e la professione della formazione deve cogliere questa opportunità sviluppandosi al meglio e tendendo al rialzo delle sue quotazioni ed opportunità e non al ribasso caratterizzato dall’adempimento formale burocratico amministrativo. Il formatore può essere considerato colui che offre una buona forma. Infatti nel temine formatore, la parte essenziale è data dalla parola forma. Formatore è colui che si interessa alle forme viventi per deformarle, riformarle, trasformarle. In questo processo, però, si corre il rischio di sviluppare una formazione fissa e ripetitiva fatta di nozioni, obblighi e definizioni che può portare i lavoratori ad essere espropriati della propria esperienza e del loro vissuto all’interno dell’azienda. In questo contesto si colloca la figura del formatore che deve coniugare la forma alla persona per raggiungere l’obiettivo dell’apprendimento per il cambiamento. Il nuovo Testo Unico della sicurezza è l’occasione per ribadire la centralità della formazione quale strumento essenziale della prevenzione della sicurezza sul lavoro .

L’apprendimento degli adulti presenta caratteristiche proprie e specifiche in quanto la persona adulta sente il bisogno della formazione e mette a disposizione la sua capacità da utilizzare attraverso la propria esperienza. L’insegnamento degli adulti si basa essenzialmente nello sviluppo di queste ipotesi:

1.Il cambiamento del concetto di sé e della propria percezione

2.Il ruolo dell’esperienza personale

3.La disponibilità ad apprendere quello che hanno bisogno

4.L’apprendimento deve essere centrato sui problemi e non sulle materie

Questi argomenti trovano nella formazione il modello di espressione ed assieme all’analisi del bisogno costituiscono l’elemento fondamentale per una buona formazione svolta da buoni formatori.

La formazione sulla sicurezza sul lavoro si deve porre quale obiettivo principale quello dell’apprendimento. Non a caso le ultime novità normative pongono l’accenno a “verifica finale dell’apprendimento” poi semplicemente identificate con l’effettuazione di un test o un colloquio.

Si tratta di una logica riduttiva dei veri obiettivi che si prefigge l’apprendimento che non riguarda il momento finale del corso ma l’intero percorso formativo. L’apprendimento è un processo interattivo in quanto si realizza attraverso l’interscambio tra le acquisizioni passate e le nuove circostanze vissute nel presente. L’apprendimento è un cambiamento nel comportamento derivante da precedenti comportamenti in situazioni analoghe ed in questo contesto è indispensabile il coinvolgimento dei discenti attraverso la conoscenza della propria esperienza affinché possa essere presa ad esempio del nuovo comportamento successivo all’azione formativa.

Saper ascoltare .avere feedback dai discenti non deve rappresentare mera discussione ma utilizzarli al meglio per rendere più efficace il loro apprendimento. Il docente deve saper, poi, riutilizzare esperienze e discussioni per progettare programmi formativi successivi per soddisfare le esigenze emerse che sono state oggetto di discussione

Nello svolgimento di un corso, il rapporto didattico risulta condizionato dal complesso degli atteggiamenti ricettivi e reattivi presenti nei discenti. L’apprendimento è la premessa per raggiungere gli obiettivi di cambiamento del comportamento sul lavoro che hanno ripercussioni ed effetti sull’organizzazione aziendale. Gli effetti della formazione incidono nella realtà aziendale nella misura del grado di apprendimento e dal contesto organizzativo aziendale che accetta o rifiuta il processo formativo.

A questo punto è bene fare il punto sulla determinazione dei requisiti professionali del formatore per la sicurezza sul lavoro, compito che il legislatore ha assegnato con il D.Lgs.106 del 2009 alla Commissione presso il Ministero del Lavoro. A questo proposito vogliamo ricordare lo studio condotto dall’Ispesl,ormai disciolto,,e mai sperimentato, sul sistema di accreditamento per la formazione in materia di sicurezza e salute sul lavoro.

Lo schema proposto individuava l’accreditamento come procedura posta a garanzia della qualità del servizio offerto con la finalità di garantire qualità delle prestazioni e di risultare funzionale all’obiettivo, ambizioso ma che deve essere perseguito, della regolazione dell’offerta dei servizi. Lo studio dell’ex Ispesl valutava le dinamiche e proponeva modelli di accreditamento in relazione agli enti ed agenzie di formazione, agli operatori, alle attività formative ed ai prodotti della formazione.

Questi quattro elementi sono legati fra loro da una interrelazione reciproca dalla quale scaturisce un sistema integrato. Per ciascuno di essi erano definiti criteri ed indicatori minimi di qualità a cui l’offerta formativa dovrebbe conformarsi. A diversi anni dallo studio non si è ancora assistito ad una sua applicazione, neppure a livello sperimentale e lo scioglimento dell’ISPESL non fa presagire possibilità ,almeno nel breve periodo ,di sperimentazione.

A conti fatti nulla è mai stato fatto nella direzione della capacità organizzativa, progettuale e didattica della formazione e men che meno verso i formatori. Ma è soprattutto sulla questione degli operatori, ovvero dei formatori, della sicurezza sul lavoro che si deve operare con estrema urgenza e concretezza,ormai a fronte del dilagare di un esercito di “FORMATORI IMPROVVISATI”,senza regole,senza la determinazione di requisiti professionali cereti e misurabili,si rischiano danni per la sicurezza sul lavoro,per i lavoratori,per le imprese,e per la stessa categoria professionale dei formatori per la sicurezza.

Attendere che la Commissione istituita presso il Ministero del Lavoro rediga linee guida o stabilisca criteri e requisiti, significa solo perdere del tempo in una logica statalista che ormai non regge più.

L’iniziativa seria e lungimirante messa in atto dalla FIRAS-SPP, di rivolgersi ad un Organismo terzo ed indipendente di Certificazione operante sotto accreditamento Accredia/Sincert ( www.khc.it ), per introdurre in italia schemi di certificazione delle competenze professionali ,già consolidati a livello internazionale, secondo la norma ISO 17024, è stata una scelta vincente cui nessuna Commissione potrà non tenere conto.

La certificazione delle competenze dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro, e dei Formatori dei Formatori,è ormai una realtà cui aziende,Enti pubblici e privati,organi di vigilanza e l’intera comunità tecnico scientifica del mondo della sicurezza sul lavoro non potrà non tenerne conto perché si tratta di un fenomeno destinato a delineare i confini che separano il Formatore professionista certificato, dall’improvvisato sedicente formatore.

Anzi la novità è così tanto profonda da determinare anche un cambiamento nella sovrastruttura organizzativa della categoria dei “Formatori” era inevitabile la nascita di una organizzazione di rappresentanza dei Formatori Certificati, e la recente nascita di FederFormatori ( www.federformatori.it ) è la conferma che i formatori per la sicurezza sono una nuova categoria professionale di cui il mercato dovrà tenere conto inevitabilmente: finisce l’era del sedicente formatore improvvisato, si apre il capitolo di una nuova professione quella del Formatore certificato.

domenica 15 agosto 2010

Non scherzate col fuoco....

lunedì 2 agosto 2010

FederFormatori aderisce ad UnionProfessioni:per crescere insieme!


Formalizzata l’adesione di FederFormatori, il Sindacato Italiano dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro,a UnionProfessioni,la Confederazione e Unione delle Professioni Italiane dell’area Sicurezza,Qualità,Ambiente e Gestionale.

Sin dalla costituzione aderente a FIRAS-SPP,FederFormatori ha voluto formalizzare l’adesione a UnionProfessioni ,per riaffermare la propria connotazione di sindacato indipendente dei Formatori Professionisti ,Certificati e Qualificati, che operano nell’area sicurezza sul lavoro, e contemporaneamente delineare con fermezza il diritto al riconoscimento della professione del formatore.

UnionProfessioni , la Confederazione e Unione delle professioni dell’area sicurezza e qualità dell’Azienda Italia, nata dalla confederazione di FIRAS-SPP, il sindacato italiano degli operatori della sicurezza sul lavoro,e Uniquality,la maggiore organizzazione che rappresenta i professionisti della qualità e gli auditor di certificazione,ha accettato la richiesta di adesione di FederFormatori.

FederFormatori è quindi ufficialmente la quinta organizzazione che compongono UnionProfessioni,dopo le fondatrici FIRAS-SPP e Uniquality, avevano nei mesi scorsi aderito a UnionProfessioni anche l’ANIS,associazione nazionale ingegneria della sicurezza,e FederCoordinatori, il sindacato dei Coordinatori in edilizia.

UnionProfessioni ,con l’adesione del sindacato dei formatori, rafforza il proprio ruolo di rappresentanza delle professioni dell’area sicurezza,qualità,ambiente e gestionale, consolidando la propria posizione di organizzazione comparativamente più rappresentativa sul piano nazionale, mentre FederFormatori rafforza visibilmente la propria base di lancio a poco più di due mesi dalla sua fondazione.

Dopo la sottoscrizione di importanti protocolli d’intesa con gli organismi di certificazione ,KHC - Know How Certification , operante sotto accreditamento Accredia/Sincert , e AJA Registrars Italia accreditato UKAS (Inghilterra) e ANAB (USA) firmatari del MLA Multi Lateral Agreement che sancisce il reciproco riconoscimento degli enti aderenti tra cui Accredia/Sincert, e quello di reciproco riconoscimento con l’Ente di Formazione Internazionale AJA Academy, FederFormatori con l’adesione a UnionProfessioni sta completando il quadro del suo posizionamento nel panorama delle associazioni dei formatori per la sicurezza in Italia, come l’organizzazione di rappresentanza professionale con il più elevato standing.

L’obiettivo dichiarato è quello di fare di FederFormatori l’organizzazione che sancisca un chiaro spartiacque tra chi si “autodefinisce” formatore, e chi si “certifica” come tale in base alla norma ISO 17024 riconosciuta internazionalmente per la certificazione delle competenze professionali.

Insomma tutta l’azione del sindacato italiano dei formatori per la sicurezza sul lavoro, sarà improntato alla lotta al dumping sociale rappresentato da improvvisatori che operano a scapito della sicurezza sul lavoro, delle aziende che investono nella formazione delle proprie maestranze, a danno,molto spesso, dei lavoratori , e sicuramente a detrimento della reputazione sociale dei formatori qualificati che hanno già provveduto a certificare le proprie competenze professionali, o che stanno per certificarle.

FederFormatori,con UnionProfessioni, sarà un’organizzazione per molti ma non per tutti, pragmaticamente utile per la crecita di tutta la categoria dei formatori professionisti,un dinamico strumento per consentire alla Professione dei Formatori di essere riconosciuta e percepita ,finalmente, come una professione di serie A.

domenica 25 luglio 2010

Introdotto il “Certificate of Excellence”:nuovo accordo FIRAS-SPP,FederFormatori e KHC .


Il 23 Luglio 2010 è stato sottoscritto un nuovo importante protocollo d’intesa che estende il periodo transitorio per la certificazione delle competenze professionali in base alla norma ISO 17024 anche a FedeFormatori in base al quale oltre agli iscritti a FIRAS-SPP anche gli iscritti a FederFormatori potranno certificarsi fino al 31 Dicembre 2010 a condizioni uniche in Italia. Inoltre si introduce il “Certifate of Excellence” certificato che attesterà l’avvenuta formazione necessaria per il mantenimento triennale della certificazione dei professionisti della sicurezza.

Raggiunto un nuovo importante accordo tra “FIRAS-SPP” e “FederFormatori”, con KHC “Kow How Certification” Organismo di certificazione del Personale,l’accordo prevede l’estensione anche agli iscritti a FederFormatori, il sindacato italiano dei formatori per la sicurezza sul lavoro, del regime transitorio per la certificazione delle competenze professionali in base alla norma ISO 17024 per le figure di “Formatore per la Sicurezza sull lavoro” e di “Formatore dei Formatori per la Sicurezza sull lavoro” che potranno così certificare la propria professionalità a condizioni uniche in italia fino al 31 Dicembre 2010.

FIRAS-SPP,FederFormatori e KHC convenendo circa l’essenzialità della formazione continua per il mantenimento triennale della certificazione della professionalità per tutte le figure professionali oggetto del protocollo sottoscritto , sottolineano che tale formazione secondo quanto indicato nello schema di certificazione è pari ad almeno 24 Crediti Formativi annui (24 ore di formazione erogata e/o qualificata da KHC o da altri enti riconosciuti ).

A tal fine KHC riconosce “FIRAS-SPP Academìa” e la “Scuola nazionale di Formazione Continua FederFormatori” quali enti di formazione di eccellenza in materia la sicurezza sul lavoro, le parti inoltre istituiscono un “Certificato di Eccellenza” , denominato “Certificate of Excellence” rilasciato ogni anno a quanti tra gli iscritti a FIRAS-SPP e a FederFormatori avranno frequentato nell’arco dell’anno solare precedente ( nel 2011 sarà rilasciato il “Certificate of Excellence 2010” ) corsi di aggiornamento e/o specializzazione erogati da “FIRAS-SPP Academìa” e la “Scuola nazionale di Formazione Continua FederFormatori” per un totale di almeno 24 ore ( 24 Crediti Formativi ) come esaustivi ai fini del mantenimento della certificazione delle competenze professionali.

“ Finalmente si introduce un attestato rilasciato congiuntamente da enti formativi ope legis e da un ente terzo, un organismo di certificazione della formazione (accreditato Accredia/Sincert), un vero e proprio certificato che attesti l’avvenuto aggiornamento per il mantenimento della certificazione delle competenze professionali dei professionisti della sicurezza - ha dichiarato Giancarlo D’Andrea segretario generale della FIRAS-SPP – il “Certificate of Excellence“ sarà rilasciato gratuitamente agli iscritti FIRAS-SPP e FederFormatori che avranno investito nella propria formazione continua . Il nuovo accordo con KHC – ha proseguito Giancarlo D’Andrea- rappresenta un nuovo importantissimo e prestigioso riconoscimento degli enti di formazione “FIRAS-SPP Academìa” e “Scuola nazionale di Formazione Continua FederFormatori” unici in Italia ad annoverare nel proprio curriculum il riconoscimento di ben due organismi di certificazione operanti sotto accreditamento degli enti di controllo per il rilascio di certificazioni di Italia, Inghilterra e USA”.

Sottoscritto importante protocollo d’intesa FIRAS-SPP,FederFormatori e AJA Registrars Italia,AJA Academy.



Il 16 Luglio 2010 a Roma è stato sottoscritto un importante protocollo d’intesa per la realizzazione di attività di informazione e formazione,di alta formazione e specializzazione nel settore della prevenzione e sicurezza sul lavoro con particolare riguardo ai sistemi di gestione per la sicurezza sul lavoro.

Raggiunto l’accordo tra “FIRAS-SPP Academìa” ente di formazione di diretta ed esclusiva emanazione di FIRAS-SPP soggetto formatore nazionale ope legis in materia di sicurezza sul lavoro, la “Scuola nazionale di Formazione Continua FederFormatori”, e AJA Registrars Italia, ente indipendente di certificazione (accreditato UKAS , ANAB e JAS ANZ ( firmatari del MLA Multi Lateral Agreement che sancisce il reciproco riconoscimento degli enti aderenti tra cui Accredia/Sincert ) ,e AJA Academy,ente di formazione accreditato IRCA e IEMA la cui sede italiana alle attività formative a livello mondiale.

L’accordo prevede il riconoscimento da parte di “FIRAS-SPP Academìa” e della “Scuola nazionale di Formazione Continua FederFormatori” di AJA Registrars Italia e AJA Academy quali enti di formazione per lo sviluppo e la diffusione di conoscenze e competenze necessarie alla realizzazione e al mantenimento di sistemi di gestione per la sicurezza sul lavoro.

Da parte loro AJA Registrars Italia e AJA Academy riconoscono “FIRAS-SPP Academìa” e la “Scuola nazionale di Formazione Continua FederFormatori” quali enti di formazione di eccellenza in materia di sicurezza sul lavoro.

Oltre al reciproco riconoscimento che segna lo stabilirsi di relazioni nazionali e internazionali importanti, i soggetti firmatari si impegnano a sviluppare sinergie volte a realizzare attività di informazione e formazione,di alta formazione e specializzazione nel settore della prevenzione e sicurezza sul lavoro con particolare riguardo ai sistemi di gestione per la sicurezza sul lavoro.

“ è un buon inizio - ha dichiarato Giancarlo D’Andrea ,segretario generale della FIRAS-SPP – gli enti di formazione di FIRAS e di FederFormatori incassano un riconoscimento prestigioso che apre la strada ad una attività sinergica molto ambiziosa che ci fa ben sperare nel futuro delle nostre attività “



giovedì 8 luglio 2010

FederFormatori: Aperte le iscrizioni al Sindacato dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro

COMUNICATO STAMPA :


A poche settimane dall’annuncio ,durante il “Safety & Quality Forum 2010” ,della nascita del primo Sindacato Italiano dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro,il neo nato sindacato , che aderisce a FIRAS-SPP, è pienamente operativo,sono da oggi aperte le iscrizioni on line sul sito www.federformatori.it.

Si chiama FederFormatori, il primo sindacato italiano dei Formatori professionisti, qualificati e certificati, per la sicurezza sul lavoro nasce dall’esigenza di dare voce e rappresentanza ad una categoria di Lavoratori e Professionisti impegnati nel ruolo strategico per la prevenzione, di Formatore.

FederFormatori è una organizzazione sindacale aderente a FIRAS-SPP e alla Confederazione Europea dei Quadri, la più importante organizzazione sindacale europea dei lavoratori di alta professionalità, dei quadri e dei professionisti.

Ecco gli obiettivi più immediati :

1- dare rappresentatività istituzionale alla categoria dei formatori per la sicurezza,dipendenti o liberi professionisti,qualificati e certificati secondo la norma ISO 17024;

2- costituire la prima "Scuola di Formazione Continua per Formatori della Sicurezza" in Italia,cui sarà iscritto di diritto e gratuitamente ( tutte le spese sono incluse nella quota sociale annuale) ogni aderente a FederFormatori con l'obiettivo di conseguire e mantenere la certificazione delle competenze professionali e il "Certificated of Excellence" che ogni anno verrà consegnato gratuitamente a chi avrà frequentato i percorsi di formazione continua previsti nelle sessioni della Summer e Winter School;

3- costituire la "Rete Italiana dei Formatori per la Sicurezza" una vera e propria agenzia che metta a disposizione e faccia incontrare la domanda di formatori qualificati e certificati di Enti, Istituzioni, Fondi Interprofessionali, Società di formazione con i Formatori Professionisti Qualificati e Certificati.

una Rete Nazionale di Formatori Professionisti qualificati e certificati secondo la norma ISO 17024:2004 a disposizione per la formazione di lavoratori, dirigenti, preposti RLS, lavoratori e aziende, attraverso i meccanismi della formazione finanziata e non , in tutto il Paese.

FederFormatori ,intende essere lo strumento utile ai Formatori Qualificati e certificati, e a quanti vogliono iniziare una attività professionale qualificata nel campo della formazione per la sicurezza sul lavoro, di distinguersi dalla vera e propria folla di improvvisatori che operano spesso a danno della sicurezza sul lavoro in Italia.

Per maggiori informazioni: http://www.federformatori.it/


mercoledì 7 luglio 2010

Formazione a Distanza: continua l’iniziativa di FederFormatori

Continua costante ed incalzante l’iniziativa di FederFormatori “ FAD: Operazione Trasparenza” con l’obiettivo di cominciare a fare chiarezza circa la validità e l’efficacia della Formazione a Distanza in materia di Sicurezza sul Lavoro, e se possibile spingere all’autoregolamentazione in questa delicata materia in assenza , ormai da troppo tempo , di norme,linee guida,anche solo di indicazioni attuative.

La situazione di assenza di regole ha creato una confusione e indeterminatezza tali che tutto sembra lecito o illecito a danno della sicurezza sul lavoro.

FederFormatori, il neo nato sindacato italiano dei formatori per la sicurezza sul lavoro aderente a FIRAS-SPP,sta da qualche settimana lavorando per preparare un incontro nazionale sul tema che veda per la prima volta affrontare il delicato tema dal Ministero del Lavoro, Associazioni datoriali, sindacali e del mondo degli operatori della sicurezza, enti bilaterali e soprattutto, produttori di e-learning, con l’obiettivo di avviare un tavolo permanente impegnato alla regolamentazione della materia.

La manifestazione , che si svolgerà in autunno, sarà promossa congiuntamente dalla Direzione Provinciale di Roma del Ministero del Lavoro da FIRAS-SPP e da FederFormatori, avrà come ospiti di riguardo Magistrati impegnati sulla materia, vede ogni giorno crescere l’interesse di associazioni e operatori del settore.

Proprio in questi ultimi giorni ,in un intrecciarsi di incontri informali, si registrano nuove adesioni e richieste di partecipare a quello che sembra configurarsi come l’evento nazionale in materia di formazione a distanza sulla sicurezza sul lavoro.

Buon segno ! http://www.articolo37.it/   vi terrà informati.

giovedì 1 luglio 2010

“Eppur si muove” : Dopo la sfida di FederFormatori qualcosa si muove sulla formazione a distanza

Si ,qualcosa si muove nel mondo stagnante della formazione a distanza in materia di sicurezza sul lavoro, sembrava tutto immobile , quell’immobilità paludosa che favorisce le operazioni sotto il livello di visibilità, quei comportamenti opachi che consentono di fare quello che si vuole senza il peso di regole e senza controlli, ma è bastato buttare il classico sasso nello stagno per muovere non solo la superficie , ma anche in profondità.

E’ bastato che FederFormatori , il neo nato Sindacato italiano dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro, proponesse un confronto tra gli attori della materia perché si ricominciasse a parlare di efficacia e validità della formazione a distanza.

L’abbiamo chiamata “Operazione Trasparenza”, l’idea semplice di mettere attorno ad un tavolo il Ministero del Lavoro,soprattutto il fronte ispettivo,le associazioni del mondo della sicurezza , che zitte ,zitte, in mancanza di regole , quasi tutte erogano corsi a distanza, e soprattutto gli operatori del settore, i produttori di FAD, che a vario titolo producono e vendono percorsi formativi in modalità e-learning,spesso approfittando della mancanza di regole chiare per la delicata materia.

Semplice,no? Metterli tutti attorno ad un tavolo, cominciare senza pregiudizi e in maniera trasparente,appunto, a discutere di efficacia, legittimità, e perché no, di regolamentazione del settore: il vanatggio sarebbe sicuro per la sicurezza sul lavoro, per gli operatori seri, per chi fa della formazione una attività professionale.

All’inizio abbiamo assistito al fuggi fuggi: avevano tutti qualcosa di meglio da fare, meno il Ministero del Lavoro e Mega Italia Media srl ,uno dei più noti produttori di FAD,che da subito hanno dato la loro disponibilità, poi però piano piano hanno cominciato TUTTI a fare i conti con la nostra sfida secca, precisa, chiara e trasparente: vedrete a Settembre metteremo attorno al famoso tavolo tutti gli attori del caso, e allora si comincerà a discutere di formazione a distanza in materia di sicurezza sul lavoro in maniera seria e utile.

Oltre gli interventi di alcune associazioni ,Punto Sicuro di oggi, segnaliamo un fermento vistoso proprio nel mondo dei “produttori e venditori” : segnali positivi, abbiamo colto nel segno.

Naturalmente vi terremo informati sul nostro blog: http://www.articolo37.it/

domenica 27 giugno 2010

FederFormatori: più di 500 amici su Facebook in pochi giorni !




In pochissimi giorni la pagina di FederFormatori , il neonato Sindacato Italiano dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro, ha superato i 500 amici.

Si tratta di un segnale significativo dell'interesse suscitato da FederFormatori e del suo progetto di costruzione della Rete Italiana dei Formatori per la Sicurezza, la struttura di formatori certificati in base alla norma internazionale ISO 17024, organizzati sul territorio nazionale : un Know How al servizio della formazione per Aziende ,Enti pubblici e privati, Organizzazioni di rappresentanza sociale.

FederFormatori che nei prossimi giorni sarà pienamente operativa invita tutti i formatori a raggiungere i 500 amici che già costituiscono una importante community su Facebook.

mercoledì 23 giugno 2010

Il Direttore di Punto Sicuro risponde .....


Mega Italia Media opera da oltre vent'anni nel settore della formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ed ha sempre messo la qualità del servizio come massima priorità nel suo operare pensando che il settore della sicurezza necessiti di grande serietà, professionalità e rigore.

Abbiamo accolto quindi con grande favore l'idea di partecipare ad un incontro in cui si approfondisse seriamente (e per la prima volta) il tema della formazione a distanza sulla sicurezza, tema su cui il nostro quotidiano ha combattuto in questi anni battaglie per affermare la contrarietà a posizioni arbitrarie e non basate sul principio a noi caro ed affermato più volte anche da uno dei più autorevoli attori della sicurezza, il procuratore di Torino Guariniello che indica nella "effettività della formazione" il caposaldo perchè la formazione sia considerata effettiva.

L'esclusione ad esempio della formazione on-line per gli RSPP è stata certamente un errore, non motivato se non adducendo ragioni alquanto labili, come la difficoltà a progettare percorsi didattici tecnicamente validi e richiamando "temporanee esclusioni" (aspettando chissà che stravolgimenti perchè questa temporaneità dell'esclusione fosse superata).

Nel frattempo autorevoli soggetti hanno fornito indicazioni precise sulle corrette interpretazioni in merito all'applicazione della FAD (vedi ultima posizione della Regione Veneto) e le bozze relative al nuovo accordo stato-regioni richiamano finalmente uno specifico allegato che dovrà dare delle regole tecniche in tal senso.

Noi siamo certi della qualità del nostro lavoro e siamo ben felici della opportunità che questo incontro ci offre, ovvero di dimostrare la qualità ed il rigore scientifico del nostro sistema didattico, la documentazione rigorosa di tutte le attività obbligatorie svolte dall'utente e, soprattutto, la soddisfazione degli utenti dei corsi, che sistematicamente misuriamo.

Confermiamo quindi la nostra disponibilità a partecipare a tale confronto con la massima serenità, apertura e trasparenza.

Siamo infatti ben consapevoli che le truffe che si stanno perpetrando oggi in Italia nel settore della formazione on-line sulla sicurezza, nelle quali in diversi casi non si vendono servizi ma pezzi di carta privi di alcun valore, fanno del male a tutti: ai formatori della sicurezza, alle aziende di formazione, alle istituzioni gravate dall'onere di difficili controlli, alle aziende che vogliono fare una seria FAD sulla sicurezza e, cosa più importante, agli utenti della formazione che non vengono formati come dovrebbe essere fatto e che, di conseguenza, si espongono (ed espongono i loro colleghi) al rischio di nuovi infortuni sul lavoro.


 
 
 
 
 
 
 
 



Luigi Matteo Meroni
Direttore dii Punto Sicuro
e Amministratore delegato di
Mega Italia Media srl

lunedì 21 giugno 2010

Formazione a Distanza: lettera al Direttore di Punto Sicuro


Caro Direttore,

vorrei innanzi tutto ringraziarla per aver pubblicato nel numero di Punto Sicuro del 16 giugno u.s. il commento di FederFormatori, il neo nato Sindacato Italiano dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro, apparso sul blog della nostra community www.articolo37.it a proposito della necessità di aprire un ampio confronto sul tema dell’efficacia e validità della formazione a distanza in materia di formazione per la sicurezza sul lavoro.

Non era scontato che il suo popolare quotidiano on line, così seguito nel mondo degli operatori della sicurezza, si occupasse di un post apparso sul nostro giovane blog www.articolo37.it e della nostra neonata FederFormatori, è sintomo di sensibilità ed attenzione a quanto avviene nel mondo degli operatori della sicurezza.

Non era scontato, per di più, data la scarsa conoscenza di www.articolo37.it e della proposta di avviare un serio confronto sul tema, l’efficacia della formazione a distanza, che sembra essere “politicamente scorretto” affrontare.

Come lei ben sa ,FederFormatori, sindacato dei formatori aderente a FIRAS-SPP, che vuole segnare una svolta qualitativa decisiva nel mondo dei formatori per la sicurezza sul lavoro , ha una posizione laica in materia di formazione a distanza, non demonizza né mitizza alcuna delle metodologie didattiche, crede fortemente nella formazione come principale leva strategica della prevenzione, e a tal proposito intende “provocare” , è il caso di dirlo, una operazione trasparenza sulla materia che sicuramente rappresenta una questione scottante.

Mentre si attende da tempo ormai biblico,una presa di posizione chiara, in materia di Formazione a Distanza,della Conferenza Stato Regioni, si manifestano, in un mondo senza regole, posizioni che spaziano da quelle di aperta ostilità da parte, soprattutto , dell’ala ispettiva del Ministero del Lavoro, a quelle di tacito e disinvolto utilizzo, naturalmente senza regole, da parte di molte “associazioni del mondo della sicurezza”,fino a quelle della più “sfrenata commercializzazione” di percorsi formativi su cui gravano pesanti sospetti di illegittimità: insomma senza regole chiare tutto è possibile e tutto sembra lecito.

FederFormatori , convinta che da una situazione a dir poco “torbida” ci rimettanano innanzi tutto i lavoratori,le aziende che vogliono applicare le leggi in materia, e soprattutto la sicurezza sul lavoro , ha lanciato, nei giorni scorsi, una vera e propria sfida: mettere attorno ad un tavolo gli attori della formazione, gli organi di vigilanza,, e il mondo associativo , per discutere francamente e liberamente della formazione a distanza in modo di contribuire a determinare un processo virtuoso di regolamentazione della materia e del mercato.

L’idea è stata quella di mettere attorno ad un tavolo i protagonisti della questione e avviare in tutta trasparenza un serio ed imparziale dibattito.

Punto Sicuro ha raccolto, e dato voce e spinta, a questa iniziativa che sembra non essere molto gradita ,anzi diciamoci la verità , sembra essere molto scomoda!

FIRAS-SPP e FederFormatori , hanno iniziato un lavoro di sondaggio al fine di preparare un evento nazionale a Roma che abbia un impatto ,anche mediatico, sul tema così scottante come l’efficacia e la legittimità della Formazione a Distanza in materia di sicurezza sul Lavoro.

Il Ministero del Lavoro, in particolare la Direzione Provinciale di Roma, si è immediatamente reso disponibile a “promuovere” unitamente a FIRAS-SPP/FederFormatori una pubblica “Tavola Rotonda” sul tema, anzi ha proposto di coinvolgere alcuni Sostituti Procuratori della Repubblica impegnati in indagini in questo campo: e fin qui tutto Ok.

Abbiamo invitato numerosi Enti Bilaterali e organismi paritetici, raccogliendo l’adesione immediata di alcuni ( lì dove FIRAS-SPP esercita una certa influenza) e il silenzio di molti altri…. e fin qui ci sembra tutto normale!

Informalmente abbiamo incassato “insofferenza” da parte delle associazioni storiche del mondo degli operatori della sicurezza…in alcuni casi un malcelato senso di “fastidio” ,spesso mascherato con l’alibi di “abbiamo altri improrogabili impegni”, o peggio ancora “ prenderemo altre più qualificanti” iniziative in merito, posizioni che abbiamo difficoltà a comprendere: qualche maligno potrebbe pensare che in assenza di regole ,nel frattempo quasi tutte queste associazioni facciano formazione a distanza , e magari non percepiscano l’urgenza di rispettare delle regole, o peggio, sentendosi portatori di sani di atteggiamenti virtuosi , per unzione divina,ritengano che per loro non ci sia bisogno dell’osservanza di regole ???

Ma la cosa stupefacente l’abbiamo riscontrata nel mondo degli ” imprenditori della formazione a distanza”, in alcuni casi , permetteteci di dire di “presunti imprenditori”. Avevamo pensato che una tavola rotonda che fosse di per sé garanzia di imparzialità e di terzietà , costituisse per gli imprenditori del settore un’ occasione addirittura ghiotta per presentare i propri prodotti, l’efficacia degli stessi, la qualità dei percorsi formativi proposti (…e venduti da anni!!!), un’ occasione per sostenere tesi legittime e ,anzi, di dare ampia dimostrazione, alla presenza di un vero contraddittorio, della bontà del loro operato.

Bè ,qui la cosa si fa comica, se non fosse di per sé tragica!

Siamo solo all’inizio del nostro sondare la disponibilità, abbiamo solo iniziato a convincere imprenditori del settore sull’importanza di partecipare a questa tavola rotonda, a questa operazione trasparenza, ma già riscontriamo un generale fuggi,fuggi…..nonostante ci si sia ,fin’ora limitati a sondare la disponibilità di partecipazione e coinvolgimento degli operatori e imprenditori ritenuti “ più seri” e/o più “conosciuti”.

C’è chi non si fa trovare, e magari è fin troppo facile capirne le ragioni. Chi prima dice si e poi dopo essersi “consultato” con questo o quel “presidente” di associazione ritiene di “prender tempo” in attesa di più qualificanti momenti di dibattito, chi pur avendo preso impegni ,poi, chissà per quale motivo si defila…

Naturalmente siamo in grado di documentare quanto sosteniamo , e se necessario sarà divertente pubblicare lo scambio di mail di questi ultimi giorni.

Però per onestà e correttezza, in un generale ambiente cosiddetto imprenditoriale di settore che non esitiamo a definire paludoso, ci corre l’obbligo di segnalare che un’ azienda, forse una delle più importanti del settore dell’e-learning nel campo della formazione a distanza per la sicurezza sul lavoro, si distingue, al momento , per correttezza e chiarezza.

Parliamo di Mega Italia Media srl ,nella persona del suo Amministratore Delegato, Matteo Meroni, che da subito si è dichiarata disponibile al confronto e pronta alla partecipazione alla Tavola Rotonda che stiamo organizzando: vogliamo con piacere sottolineare che Mega Italia Media srl ha accettato subito e senza condizioni di predisporre una presentazione del suo prodotto specificatamente dedicato alla formazione della figura così delicata del RLS come da noi richiesto, e senza alcun tentennamento ha aderito alla nostra proposta anche quando ventilando una possibile data per il nostro evento, questo coincideva con altri impegni precedentemente assunti come espositori……lo confessiamo siamo stati sorpresi nel non sentirci rispondere che impegni precedentemente assunti impedivano la partecipazione : ONORE al Merito, grazie Mega Italia Mega srl !

Naturalmente FIRAS/FederFormatori, organizzerà unitamente al Ministero del Lavoro-Direzione Provinciale di Roma, la manifestazione prima o dopo l’estate, alla manifestazione parteciperanno, statene certi, Procuratori della Repubblica, Enti Bilaterali,Associazioni datoriali e sindacali, e soprattutto imprenditori del settore che vorranno approfittare di questa opportunità per presentare i propri prodotti e progetti, parteciperanno alla Tavola Rotonda costruttivamente tutti coloro che hanno a cuore l’efficacia della formazione per la sicurezza sul lavoro, e il diritto a lavorare sicuri.

Certo mancheranno all’appuntamento chi specula sulla mancanza di regole, chi vive di mancanza di regole o comunque ne trae beneficio, chi pensa che per lui le mregole non valgano, e chi ,normalmente , delle regole se ne frega, perché come è evidente anche il problema della formazione a distanza ha attinenza alla più generale questione della cultura della legalità che tanto incide sul grado di civiltà del Paese e sul diritto a lavorare in sicurezza.

Quelli che mancheranno all’appuntamento, a questa operazione trasparenza ,avranno le loro ragioni ,noi ne faremo nome e cognomi, l’importante è che tutti sappiano che le loro ragioni sono più prossime ai loro conti in banca e ai loro affari che alla Sicurezza sul Lavoro.



Giancarlo D’Andrea

FIRAS-SPP/FedrFormatori











venerdì 18 giugno 2010

Formazione a Distanza : Punto Sicuro diffonde la nostra sfida .


Il popolare quotidiano on line del mondo della sicurezza ha dato ampio risalto alla sfida che FederFormatori ha lanciato in materia di "formazione a Distanza": Grazie , Punto Sicuro !

Il tema è scottante, qualcuno direbbe "politicamente scorretto" , ma quelli che come come noi si occupano professionalmente di fromazione per la sicurezza sul lavoro, ritengono che vada affrontato correttamente, e l'unico modo che riteniamo corretto è quello che prevede la trasparenza e la pari dignità delle tesi.

FederFormatori intende muoversi in questa direzione, sapere che Punto Sicuro, un quotidiano on line largamente diffuso e seguito nel mondo della sicurezza, segue con attenzione questa nostra operazione ci rafforza nell'impegno : il tema della formazione a distanza richiede attenzione e un serio dibattito.

Nei prossimi giorni faremo un primo,gustoso ( sic!!), resoconto dei contatti che abbiamo avviato con il mondo dell'associazionismo e ,soprattutto degli imprenditori del settore formazione a distanza: ci sarà da riflettere per tutti.....ve lo garantiamo!

per il momento grazie ancora a Punto Sicuro !

domenica 13 giugno 2010

"Mancata formazione" alla base del grave infortunio che è costato la vita a due operai ad Itri

ITRI ( Latina ) : dopo l'ennesima tragedia sul lavoro costata la vita a due lavoratori:
“serie  riflessioni si impongono dopo la morte di altri due lavoratori edili nella nostra provincia” dice Ezio Giorgi, Segretario generale della Fillea-CGIL della provincia di Latina. “Primo: La funzione di vigilanza sulla manutenzione e sullo stato di sicurezza dei macchinari come quello che ha causato la morte di Luigi Ruggieri e Renzo Di Biase è demandata all’Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro. Proprio l’Ente che con la manovra finanziaria di questi giorni il Governo vuole cancellare”.

“Secondo: Da una indagine da noi condotta risulta che tutti i lavoratori edili morti per infortunio in questi ultimi anni nella nostra provincia, compresi i due operai di Itri, non abbiano mai fruito della formazione sulla sicurezza messa gratuitamente a disposizione di aziende e lavoratori da parte degli Enti bilaterali di settore.

La domanda sorge spontanea : Come mai ?

giovedì 10 giugno 2010

Sicurezza sul Lavoro: e se cominciassimo a parlare seriamente di Formazione a Distanza ?

C’è chi aspetta le decisioni della Conferenza Stato Regioni, chi la combatte apertamente e chi nel frattempo,senza regole, fa affari.

La questione controversa dell’efficacia della formazione a distanza in materia di sicurezza sul lavoro è certamente una patata bollente,per gli operatori della sicurezza, gli organi di vigilanza,gli imprenditori e i lavoratori utenti finali.

In un clima di indeterminatezza, dove tutto è lecito e senza regole chi ci perde è la sicurezza sul lavoro: e se cominciassimo a fare sul serio su questa delicata faccenda ?
Se ne facessimo un elemento distintivo del neo nato sindacato dei formatori : sarebbe un bel biglietto da visita per FederFormatori.

L’idea è questa: mettere attorno ad un tavolo il Ministero del Lavoro, in particolare la direzione ispettiva, le associazioni del mondo della sicurezza, e gli imprenditori del settore, quelli che stanno sul mercato con i loro prodotti e che li vendono alle aziende.

Attorno ad un tavolo per cominciare a confrontarsi, avviare una discussione seria in merito alle metodologie didattiche più efficaci per una materia così delicata come la formazione in materia di sicurezza sul lavoro.

Se attorno a questo tavolo facessimo sedere anche qualche Sostituto Procuratore della Repubblica che ,magari, si sta occupando proprio di abusi in materia di formazione a distanza:sarebbe il massimo !!
Magari si aprirebbe un confronto utile,magari un dibattito rigoroso,magari si comincerebbero a delineare codici di comportamento condivisi: ci guadagnerebbero tutti !

Ci guadagnerebbero i professionisti del settore, gli organi di vigilanza,gli imprenditori,i lavoratori: ci guadagnerebbe il sistema Italia e la sicurezza sul lavoro.

federFormatori vuole provarci, vediamo chi ci sta e vediamo chi si tira fuori, quando c’è una sfida o si combatte apertamente o si fugge, non sono ammessi “improrogabili impegni precedenti”, non sono consentiti “futuri e più qualificanti “momenti di confronto: noi sfidiamo il mondo della formazione a distanza, lo facciamo apertamente vediamo chi sosterrà le proprie ragioni e chi sfuggirà al confronto ! Noi ne faremo nomi e cognomi, una volta per tutte.

Una tavola rotonda i primi di Luglio a Roma: che ne dite ?

domenica 6 giugno 2010

Perché FederFormatori?

Giancarlo D'Andrea
 segretario generale FIRAS-SPP
Il vuoto pneumatico non esiste in natura,tantomeno esiste nel campo della rappresentanza sociale,il vuoto di rappresentanza sociale in una categoria professionale viene immediatamente riempito: è una legge fisica,inesorabile.

Nel campo della Formazione per la Sicurezza sul Lavoro,vale la stessa regola: il D.Lgs.81/08 e le sue successive modificazioni, in particolare il correttivo D.Lgs.106/09, in materia di “definizione dei requisiti professionali per il Formatore per la Sicurezza sul Lavoro” ha demandato alla Commissione consultiva presso il Ministero del Lavoro di definirne i requisiti.

Risultato? Ancora nulla a 2 anni di distanza. E poi ci si lamenta che” improvvisatori e imbroglioni” definizioni non mie, ma ampiamente ricorrenti , impazzino determinando un fenomeno di concorrenza sleale ai danni di Formatori Professionisti seri, Aziende,Lavoratori, e ,soprattutto ai danni del ruolo della formazione per la prevenzione e della sicurezza sul lavoro.

MA in tutta EUROPA viene applicata la norma ISO 17024:2004 per CERTIFICARE le competenze professionali del Formatore per la Sicurezza: allora cosa aspettiamo? Applichiamo anche in Italia tale norma o aspettiamo che fra qualche anno la Commissione istituita presso il Ministero del Lavoro decida la stessa cosa ????

Ecco la prima ragione per la nascita di FederFormatori: fare della certificazione delle competenze la discriminante tra chi è Formatore Certificato e chi “dice” di essere Formatore.

Seconda conseguenza del “vuoto pneumatico”: avete fatto caso che tutte le associazioni che si occupano di formatori per la sicurezza, in realtà fanno perno su aziende che fanno formazione e non sui formatori?

Per carità, noi difendiamo in ogni caso il valore dell’associazionismo,le aziende che si associano per garantirsi e garantire l’utenza fanno una cosa saggia,giusta per la società, efficace per la regolamentazione del mercato.

Ma in Italia non c’è,nonostante le sigle, un “sindacato dei formatori”,cioè delle persone fisiche, dipendenti e/o liberi professionisti, e solo loro,che svolgano l’attività di formatori per la sicurezza sul lavoro.

Non c’è una associazione,organizzazione,movimento, per la tutela,la difesa, lo sviluppo ,la promozione sociale del Formatore per la sicurezza: o ,meglio,non c’era!

Per questa ragione le molte centinaia di RSPP/ASPP che sono anche dei bravi formatori, iscritti a FIRAS-SPP da tempo hanno segnalato l’esigenza di :a) non aspettare più che la Commissione Ministeriale definisca con i suoi tempi biblici i requisiti professionali del Formatore per la Sicurezza che in Europa sono rappresentati dalla norma ISO 17024; b) di coprire lo spazio vuoto di rappresentanza sindacale delle persone fisiche ( distinte dalle aziende e dalle associazioni datoriali) che svolgono il compito di Formatore per la Sicurezza.

Ecco le vere ragioni per cui, in un panorama stagnante come quello italiano, durante il Safety& Quality Forum 2010, la FIRAS-SPP ha lanciato il classico sasso nello stagno, stimolando la nascita di FederFormatori, e a cascata l’idea di rare vita alla prima Rete Italiana dei Formatori per la Sicurezza certificati e qualificati al servizio del sistema Italia e della formazione sulla sicurezza sul lavoro, e ,finalmente , deciso la costituzione della prima Scuola Nazionale per la Formazione Continua dei Formatori per la Sicurezza sul Lavoro: prima c’era il vuoto, ora si lavora a questi obiettivi concreti.

Semplicemente lì dove vuoto c’era, ora si comincia a costruire,strutture di rappresentanza sociale per il futuro del Formatore per la Sicurezza: BENVENUTA e BUON LAVORO FederFormatori!

lunedì 31 maggio 2010

La formazione e il ruolo degli Enti Bilaterali : intervista a Vivietta Bellagamba

Abbiamo intervistato brevemente la Dott.ssa Vivietta Bellagamba al termine del Safety & Quality Forum 2010 nel suo ruolo di Coordinatrice dell’Osservatorio Bilaterale Nazionale sulla Formazione per la Sicurezza sul Lavoro, recentemente costituito dall’Agenzia nazionale della Bilateralità.

Professionesicurezza: Dott.ssa Bellagamba le è stato affidato il Coordinamento dell’Osservatorio Bilaterale Nazionale sulla Formazione dall’Agenzia Nazionale della Bilateralità, perché la nascita di questo organismo ?

R : Il T.U.81\2008 , concepisce Il luogo di lavoro come parte essenziale di tutto il sistema educativo di crescita dell’uomo. L’azienda dunque, come palestra privilegiata della formazione su misura.

Dove vi è assenza di formazione, vi corrisponde un deficit di competenze per tutti i profili aziendali , conseguenza logica è un basso livello di qualificazione sia degli operatori che delle aziende stesse che si affacciano al mercato.

L’anno in corso, rafforzato dalla nascita di Enti Bilaterali Specialisti, per così dire, in materia di Sicurezza sul Lavoro, può considerarsi come l’anno dell’attenzione alla formazione.

Professionesicurezza :in che modo questa attenzione si esprimerà questa attenzione ?

R :ad esempio si chiederà, lì dove necessario,la dimostrazione del processo di certificazione di quanto viene insegnato ed appreso, si cercherà di intervenire sui percorsi di formazione ,non solo per diffondere una nuova cultura della sicurezza ,ma per offrire una formazione svecchiata.

Professionesicurezza : in questa prospettiva quale il ruolo degli Enti Bilaterali e dell’Agenzia ?

R : Gli enti bilaterali si dispongono in questo scenario con un compito importantissimo: da un lato quello di rivalutare la formazione, cercando di supportare le Istituzioni, determinando omogeneità dell’offerta formativa; dall’altro quello di fornire consulenza alle aziende nella valutazione del fabbisogno formativo dei lavoratori, attraverso un’analisi dei singoli processi di apprendimento per capacità piuttosto che per tipologia di lavoro svolto.

Professionesicurezza :Obiettivi ambiziosi,buon lavoro !
Licenza Creative Commons
Questa pubblicazione è distribuita sotto licenza “CREATIVE COMMONS PUBLIC LICENCE” ed è proprietà dell’ ”Associazione Culturale Professione Sicurezza – Italian Safety Professional Community” Corso Costituente n. 53 , cap. 00040 Rocca di Papa ( Roma ) Tel.06 99345257 Fax 06 99335656 mail:direzione@professionesicurezza.info . La pubblicazione e diffusione è consentita gratuitamente, ma citando le generalità dell’autore originale, per fini non commerciali ed esclusivamente in forma integrale, senza alterazione od omissione di contenuti. Per il testo integrale della licenza si rimanda all’ultimo paragrafo. I contenuti riportati sono indicativi e non hanno valore di testo di legge o di linee guida ufficiali.con licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.